Enti terzo settore: contributi a fondo perduto per prevenzione dipendenze da sostanze
Scritto da Giovanni Benaglia
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Il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze ha pubblicato sul proprio sito un avviso pubblico rivolto agli Enti pubblici e agli Enti del Terzo settore per la realizzazione di servizi o comunità educative rivolte ai giovani con l’obiettivo di prevenire le dipendenze patologiche sia da sostanze stupefacenti che dal sempre più presente problema della dipendenza da digitale.
Le risorse, in totale dieci milioni di euro, sono state reperite sulle quote residue non assegnate dell’otto per mille a diretta gestione statale per l’annualità 2023 e riguardanti i progetti per il “Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”.
Soggetti beneficiari.
Possono presentare la domanda di contributo a fondo perduto:
- gli enti pubblici;
- gli enti del Terzo Settore regolarmente iscritti al Runts;
- le associazioni sportive dilettantistiche iscritte al RAS;
- le Onlus iscritte nell’anagrafe delle Onlus di cui all’articolo 10 del D. Lgs. 460/1997.
I progetti possono essere presentati anche da un’associazione temporanea di più enti privati e anche da un parternariato-pubblico privato.
Spese ammissibili.
Possono essere ammesse al finanziamento a fondo perduto le seguenti spese dirette:
-
spese per personale interno impiegato direttamente nel progetto;
-
spese per personale esterno impiegato direttamente nel progetto;
-
acquisto di beni e servizi;
-
spese per trasferte del personale nella misura massima del 15% del totale dei costi diretti.
Sono ammissibili anche le spese generali considerate come costi indiretti ma nella misura massima del 5% del costo totale del progetto.
Le spese per essere ammesse a rendicontazione del progetto devono essere effettive, pagate con strumenti tracciabili e riferite al periodo di realizzazione del progetto stesso. Non sono ammesse, dunque, spese sostenute prima dell’inizio o dopo la fine del progetto oggetto di finanziamento a fondo perduto.
Importo del contributo a fondo perduto e durata del progetto.
Il finanziamento richiesto, che copre l’intero progetto presentato, non potrà essere superiore ad euro 200.000. Il progetto dovrà avere una durata complessiva pari a ventiquattro mesi, prorogabile una sola volta di ulteriori sei mesi.
Modalità di assegnazione del contributo.
La concessione del contributo avverrà a sulla base di una graduatoria a punteggio, sulla base dei seguenti parametri:
- Qualità della proposta progettuale, basata sulla chiara esposizione degli obiettivi generali e sulla coerenza della proposta progettuale rispetto alle finalità dell’Avviso;
- Caratteristiche del soggetto proponente, considerando l’esperienza maturata in ambito sociale;
- Elementi finanziari e cronoprogramma, valutando la coerenza sia delle attività descritte con il piano finanziario che la coerenza della tempistica indicata rispetto alle attività proposte.
Scadenza dell’avviso.
Le domande di ammissione al contributo a fondo perduto dovranno essere presentate tramite Pec entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 25 luglio 2025.
Informazioni e supporto alla presentazione della domanda.
Per avere maggiori informazioni sul bando e richiedere il supporto per la presentazione delle domande si può contattare lo studio al numero 0541.708252