Iva al 22% per i servizi di tutoraggio e orientamento fatti a favore di Università riconosciute dallo Stato.

Nello specifico la Società ha sottoscritto un contratto nel quale offre, agli studenti dell’Università riconosciuta, un servizio di orientamento, informazione e tutoraggio per agevolare gli studenti stessi nella scelta dell’offerta formativa migliore in base alle proprie attitudini. E’ poi l’Università che provvede a pagare il corrispettivo per il servizio svolto alla SOCIETà.
L’Agenzia delle Entrare ricorda che la disciplina dell’esenzione delle spese di istruzione è contenuta nell’art. 10 n. 20 del D.p.r. 633/72, laddove si prevede, per l’appunto, l’esclusione Iva per “le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l'aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da enti del Terzo settore di natura non commerciale”.
Le condizioni che la norma pone per l’esenzione sono due:
- Le prestazioni devono essere di natura educativa o didattica, comprendendo anche quelle relative alla formazione, aggiornamento, riqualificazione e riconversione professionale;
- Le prestazioni devono essere rese da scuole o istituti riconosciute da pubbliche amministrazioni.