Nella Legge di Stabilità 2026 c’è un bonus per i lavoratori del turismo, bar e ristoranti
Scritto da Giovanni Benaglia
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La Legge di Stabilità 2026, nella bozza inviata al Senato per iniziare l’iter di approvazione, prevede un trattamento integrativo del 15 per cento per garantire la stabilità occupazionale e per far fronte alla mancanza di personale nel settore turistico alberghiero e termale
L’incentivo e i beneficiari.
Nella bozza della Legge di Stabilità 2026 si legge che l’incentivo, sul quale non si pagano le tasse, è pari al 15 per cento della retribuzione lorda percepita come lavoro notturno e come prestazione di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi.
I beneficiari di questa misura di incentivo sono i lavoratori dipendenti del settore privato che prestano la propria opera negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande come indicati nell’art. 5 della legge 25 agosto 1991 n. 287 (ristoranti, bar, pizzerie, tavole calde, gelaterie e pasticcerie) e i lavoratori del settore alberghiero e degli stabilimenti balneari.
Ulteriore condizione per avere diritto all’incentivo è quello di avere un reddito da lavoro dipendente, per l’anno 2025, non superiore a 40.000 euro lordi annui.
Come richiederlo.
L’incentivo per i lavoratori del comparto turistico viene anticipato direttamente dal datore di lavoro, al quale compete l’obbligo di verificare il non superamento del limite massimo di 40.000 euro di reddito lordo da lavoro dipendente.
A sua volta il datore di lavoro, quale sostituto di imposta, compenserà il trattamento integrativo erogato al suo dipendente con le imposte, le tasse e i contributi che andrà a versare nel corso dell’anno, ai sensi del comma 1 dell’art. 17 del D. Lgs. 241/1997.

