Con la riforma dei redditi a San Marino i frontalieri pagheranno dal 7% al 200% di tasse in più.
Scritto da Giovanni Benaglia
Pubblicato in

Con la riforma della tassazione sui redditi in discussione nella Repubblica di San Marino, i frontalieri italiani, a regime, dovranno aspettarsi un aumento complessivo delle tasse da un minimo del 7% ad un massimo del 200%, a seconda sia dell’importo del reddito da lavoro estero percepito sia della situazione delle detrazioni fiscali di cui il frontaliere gode in Italia.
La riforma dei redditi a San Marino.
Con la riforma della tassazione sui redditi (detta anche riforma IGR) in discussione a San Marino, il lavoratore straniero non residente perde tutte le detrazioni, compresa la quota SMAC e quelle diverse stabilite in misura forfettaria, che saranno solo ed esclusivamente a vantaggio dei residenti sammarinesi. In questo modo, rispetto alla situazione attuale, si pagheranno più tasse all’estero e, di conseguenza, maggiore sarà l’importo di quest’ultime che il frontaliere dovrà portare in detrazione in Italia.
In maniera superficiale si può pensare che ciò non sia un grandissimo problema: più imposte si pagheranno a San Marino, più basse saranno quelle italiane. Un aumento a somma zero, che lascerà intatta l’importo da versare al Fisco nel nostro Paese.
Il ragionamento è però parzialmente errato, in quanto non si tiene conto del fatto che le imposte pagate all’estero vengono recuperate in Italia fino all’importo dell’imposta netta pagata e, comunque, nel rapporto esistente fra il reddito prodotto all’estero e quello complessivo dichiarato in Italia. Per quanto si dirà più avanti, l’imposta netta potrebbe non consentire un recupero totale di quanto pagato a San Marino, facendo venir meno il concetto di compensazione fra ciò che si paga all’estero e ciò che si paga nel nostro Paese.
Tassazione del lavoratore frontaliere.
Il lavoratore residente in Italia che si percepisce un reddito da lavoro dipendente all’estero deve dichiarare quest’ultimo nella propria dichiarazione italiana. Al fine di evitare la doppia imposizione, l’art. 165 del Tuir prevede che il frontaliere abbia diritto a portare in detrazione, dall’imposta netta complessiva, le imposte pagate all’estero, nella misura del rapporto esistente fra i redditi prodotti all’estero e quelli complessivi da dichiarare.
Per fare un esempio, se il contribuente ha solo ed esclusivamente un reddito da lavoro dipendente di fonte estera, le imposte che porterà in detrazione saranno in misura totale. Se, al contrario, ha un reddito come lavoratore estero pari ad euro 30.000,00 e un reddito da fabbricato (cioè percepisce un affitto non in cedolare secca), pari ad euro 12.000,00, la percentuale delle imposte estere che potrà detrarre saranno le seguenti:
(euro 30.000 / (euro 30.000 + euro 12.000) = 71,43%
La quota di imposta estera che potrà detrarre in Italia sarà dunque pari al 71,43% delle imposte complessivamente pagate nello Stato straniero nel limite, come già illustrato, dell’imposta netta da versare. Nel caso quest’ultima sia inferiore all’imposta estera, l’eccedenza andrà persa e non più recuperabile.
Calcolo dell’imposta netta.
Nel sistema italiano, l’imposta netta è calcolata come differenza fra l’imposta lorda e le detrazioni che il nostro sistema fiscale riconosce. Rientrano in questa casistica:
-
Le spese mediche;
-
Le spese per la scuola e l’università dei figli;
-
Gli interessi pagati sul mutuo prima casa;
-
Le spese veterinarie;
-
Le spese per la ristrutturazione di immobili;
-
Le spese per il miglioramento energetico degli immobili;
-
Il bonus mobili
Volendo enunciare un principio di carattere generale, il lavoratore frontaliere sammarinese avrà meno probabilità di portare in detrazione l’imposta pagata all’estero quanto più sono alte le detrazioni di cui gode in Italia.
Franchigia.
Prima di illustrare i calcoli riferiti ad alcuni casi singoli, è giusto accennare brevemente alla questione della franchigia. Il sistema fiscale italiano riconosce, all'articolo 1, comma 175, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, una franchigia al frontaliere pari ad euro 10.000,00, quale indennizzo forfettario dei costi sostenuti per recarsi periodicamente all’estero. In un precedente articolo si è analizzato come tale franchigia, sulla base di sentenze di alcune Corti di Giustizia Tributaria di primo grado, debba essere parametrata al rapporto esistente fra il reddito al netto della stessa franchigia e quello lordo tassato a San Marino. Altre Corti di Giustizia Tributaria, soprattutto regionali, al contrario dicono che la franchigia può essere usufruita per intero, a prescindere dal rapporto fra i redditi del contribuente.
I casi analizzati.
Si specifica che per calcolare le imposte da pagare in Italia nei casi di seguito illustrati, la franchigia di euro 10.000,00 è stata considerata per intero e non riparametrata al rapporto visto nel punto precedente.
|
REDDITO LORDO SAN MARINO
|
SITUAZIONE ATTUALE
|
SITUAZIONE POST RIFORMA IGR
|
INCREMENTO
|
REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E NESSUNA DETRAZIONE IN ITALIA
|
Euro 34.700,00
|
Imposta pagata a San Marino pari ad euro 2.308,45. Imposta pagata in Italia euro 1.252
|
Imposta a San Marino pari ad euro 4.718. Imposta pagata in Italia pari a zero
|
euro 1.255,47 cioè il 36% in più
|
SOLO REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E DETRAZIONE PER RISTRUTTURAZIONE ABITAZIONE (spese sostenuta euro 96.000)
|
Euro 34.700,00
|
Imposta pagata a San Marino pari ad euro 2.308,45. Imposta pagata in Italia pari a zero
|
Imposta a San Marino pari ad euro 4.718. Imposta pagata in Italia pari a zero
|
euro 2.409,55 cioè il 200% in più
|
SOLO REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E NESSUNA DETRAZIONE IN ITALIA
|
Euro 26.500,00
|
Imposta pagata a San Marino pari ad euro 1.225,11. Imposta pagata in Italia pari a zero
|
Imposta a San Marino pari ad euro 1.312,12. Imposta pagata in Italia pari a zero
|
euro 57,00 cioè il 7% in più
|
SOLO REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E NESSUNA DETRAZIONE IN ITALIA
|
Euro 64.800,00
|
NESSUNA VARIAZIONE. PAGHERA' PIU' TASSE A SAN MARINO MA LE RECUPERA INTERAMENTE IN ITALIA
|
Per qualsiasi informazione relativa a quanto qui illustrato o anche solo per avere dei calcoli rispetto alla propria posizione individuale si può far riferimento al numero 0541.708252.